Piano di Assetto Territoriale (PAT)
Proposta Collaborativa del WWF Veronese

Il WWF Veronese, attivo da oltre 50 anni nella tutela dell’ambiente, presenta un contributo per l’elaborazione del PAT del Comune di Verona, con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo urbano sostenibile e rispettoso della biodiversità.

Valutazione Generale

L’iniziativa del Comune di aggiornare gli strumenti urbanistici è positiva, ma è necessario un cambio di rotta per affrontare le criticità ambientali. Il consumo di suolo, l’inquinamento e la perdita di biodiversità hanno superato i limiti della sostenibilità. Il WWF propone un approccio biosistemico, che privilegi la conservazione delle risorse naturali e la qualità della vita per le generazioni future.

Consumo di Suolo e Rinaturalizzazione

Il consumo di suolo a Verona è tra i più alti del Veneto. Il WWF suggerisce un principio di compensazione: per ogni ettaro di suolo consumato, un ettaro di territorio degradato deve essere rinaturalizzato. Questo bilancierebbe la perdita di aree verdi e agricole.

Biodiversità e Corridoi Ecologici

La conservazione della biodiversità è fondamentale. Il WWF propone la creazione di corridoi ecologici per collegare le aree verdi esistenti, favorendo la mobilità delle specie animali e vegetali. I corridoi non devono essere confusi con piste ciclabili, ma devono includere strutture come gli ecodotti, utili per il passaggio sicuro della fauna.

Piano del Verde

Il Piano del Verde, approvato nel 2021, deve essere integrato nel PAT. L’obiettivo è garantire a tutti i quartieri l’accesso a spazi verdi entro 15 minuti, migliorando la qualità dell’aria e la salute dei cittadini. L’Adige, le colline e le risorgive sono risorse naturali da tutelare e valorizzare.

Criticità nella Pianificazione

Il PAT presenta alcune contraddizioni, come la previsione di nuove strade che potrebbero aumentare il traffico e il consumo di suolo. Il WWF sostiene che più strade non risolvono il problema del traffico, ma incentivano l’uso dell’auto. È preferibile potenziare il trasporto pubblico e favorire la mobilità dolce.

Aree Commerciali e Parcheggi

Il PAT non affronta adeguatamente il tema dei centri commerciali, spesso costruiti in aree già saturate. Il WWF propone di riconvertire gli spazi commerciali dismessi in abitazioni, riducendo il consumo di suolo agricolo. Inoltre, i parcheggi pubblici e privati dovrebbero essere progettati in modo più sostenibile, con maggiore permeabilità del suolo e presenza di vegetazione.

Aree Non Analizzate nel PAT

Alcune aree, come l’ex seminario di San Massimo e l’ex deposito ferroviario, non hanno destinazioni chiare nel PAT. Il WWF chiede una pianificazione attenta, che preveda spazi verdi e servizi per i cittadini, specialmente nei quartieri più densamente popolati.

Proposte Specifiche

  • Parco dell’Adige: Ampliare le aree di rispetto e dotare il parco di un piano di gestione. Coinvolgere AMIA per una gestione naturalistica delle rive.
  • Acque e Risorgive: Tutelare le aree di risorgiva e creare connessioni ecologiche tra le colline e la pianura.
  • Fortificazioni: Creare un parco unitario delle mura magistrali, collegando i forti con fasce verdi e piste ciclabili.
  • Valli e Colline: Proporre l’integrazione del Comune di Verona nel Parco Regionale della Lessinia, tutelando i prati aridi e la biodiversità.
  • Verde Urbano: Valorizzare le aree verdi esistenti, come la Spianà e lo Scalo Merci, creando connessioni con il resto della città.
  • Trasporti Pubblici: Potenziare il servizio ferroviario metropolitano e realizzare parcheggi scambiatori alle porte della città.

Conclusioni

Il WWF Veronese auspica che il PAT diventi un’opportunità per ripensare Verona in modo sostenibile, tutelando l’ambiente e migliorando la qualità della vita dei cittadini. Le proposte presentate mirano a creare una città più verde, connessa e rispettosa della biodiversità.