Una bellissima gita in bicicletta alla scoperta degli alberi monumentali: piacevoli incontri e interessanti sorprese

Domenica 22 settembre 2024

Il resoconto della giornata

Domenica 22 settembre 2024 si è svolta una splendida gita in bicicletta alla scoperta degli alberi monumentali di Verona, un evento organizzato dal WWF Veronese nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità.

È stata un’occasione perfetta per ammirare alcuni dei giganti verdi che arricchiscono il patrimonio naturale della città e per riflettere sull’importanza della mobilità sostenibile.

Il percorso, che idealmente ha unito il Parco dell’Adige Nord a quello Sud, è iniziato in Piazza dell’Indipendenza, dove abbiamo potuto osservare i maestosi alberi monumentali che decorano il cuore della città: il Platano e i due Gingko biloba. Da qui, abbiamo pedalato, passando Ponte Pietra e attraverso il Lungadige, fino a raggiungere Viale D’Annunzio e Via Caprera dove abbiamo ammirato rispettivamente il grande Olmo, nei pressi di una stazione di servizio abbandonata e il Cedro himalayano, albero monumentale, dall’esterno, perché situato in abitazione privata. Mentre, nella vicina Piazzetta Giussani, abbiamo potuto vedere due Sofore, piante dal fascino unico ed esotico e dalla grande imponenza.

L’itinerario ci ha poi condotto in Piazza Arsenale in cerca di un altro grande Olmo e quindi, attraverso il Lungadige Attiraglio a Villa Pullè al Chievo, dove si ergono maestosi alberi, un Leccio e un Cedro dell’Atlante, dalla caratteristica forma a candelabro, in un contesto storico di grande bellezza anche se la Villa settecentesca si trova purtroppo in stato di abbandono. Il percorso è poi proseguito sulle piste ciclabili cittadine, anche di nuova fattura (come quella in destra Adige dal Basso Acquar al Ponte del Porto) fino a dirigerci verso il Bosco Buri, dove abbiamo ammirato due Farnie possenti e alcuni Pioppi neri.
Successivamente, presso Villa Buri, abbiamo potuto vedere una Sequoia, un Cedro himalayano e i tre storici platani. Purtroppo, questi ultimi, pur sempre affascinanti, sono stati ridotti a causa di una drastica capitozzatura, che ha lasciato una traccia visibile sulla loro chioma.

La sorpresa più emozionante della giornata è stata l’incontro con due amici di vecchia data di WWF Veronese, che hanno arricchito ulteriormente l’esperienza con i loro racconti e la passione per la natura.

Un grande ringraziamento va a Michele, che ha sapientemente guidato la gita, rendendo questa esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti.

Foto di Roberta Gentili