Lupo in Lessinia: Un dibattito tra tutela e convivenza
Il 26 settembre 2024, nel programma PRIMA DEL TG su Telearena, è andato in onda un video confronto molto atteso tra Diego Zoccante, Presidente di Confagricoltura e rappresentante degli allevatori avicoli, e Michele Dall’O’, Presidente del WWF Veronese, sul tema della presenza del lupo in Lessinia. Questo dibattito arriva in un momento cruciale, in cui si discute il declassamento dello status di protezione del lupo da “rigorosamente protetto” a “protetto” nell’ambito della Convenzione di Berna. La questione ha suscitato un acceso dibattito tra chi difende il lupo come risorsa per la biodiversità e chi, come gli allevatori, chiede maggiori strumenti per difendersi dagli attacchi ai propri capi di bestiame.
Il declassamento dello status del lupo
La Convenzione di Berna, che regola la protezione della fauna selvatica e degli habitat naturali in Europa, prevede attualmente che il lupo sia considerato “rigorosamente protetto”, impedendo interventi che possano danneggiare o ridurre le sue popolazioni. Tuttavia, il crescente conflitto con le attività di allevamento ha portato alcuni settori, tra cui quello agricolo, a chiedere una revisione dello status del lupo. Il possibile declassamento a “protetto” consentirebbe l’adozione di misure di controllo più flessibili, tra cui abbattimenti selettivi in caso di pericolo per il bestiame.
La prospettiva degli allevatori: Diego Zoccante
Secondo Diego Zoccante, il declassamento rappresenta un primo passo importante per venire incontro alle comunità che affrontano difficoltà nella convivenza con il lupo. “La convienza forse è il problema principale della presenza del lupo, non è tanto la predazione” ha spiegato Zoccante durante il dibattito. Il punto critico per gli allevatori non è solo la perdita economica dovuta agli attacchi del lupo, ma la tensione quotidiana derivante dalla presenza sempre più vicina del predatore agli insediamenti umani e alle aziende agricole.
Zoccante ha evidenziato come la convivenza con il lupo, per molte realtà locali, sia diventata estremamente complicata, nonostante le misure di protezione adottate.
La proposta del WWF: Prevenzione e salvaguardia
Michele Dall’O’, Presidente del WWF Veronese, ha invece difeso l’importanza di salvaguardare il lupo, sottolineando il suo ruolo ecologico essenziale come predatore all’apice della catena alimentare. “Il lupo non solo controlla le popolazioni di animali che stanno sotto di lui nella catena, ma la sua presenza può avere effetti positivi sull’intero ecosistema,” ha dichiarato Dall’O’.
A sostegno della sua argomentazione, Dall’O’ ha portato l’esempio del Parco Nazionale di Yellowstone, dove il reinserimento del lupo ha portato a cambiamenti sorprendenti. Gli studi trentennali hanno dimostrato che la presenza del lupo ha avuto un impatto positivo sull’equilibrio ecologico: “La vegetazione ripariale ha ripreso a crescere, aumentando la popolazione di castori, lontre e altre specie che vivono lungo i corsi d’acqua. Questo ha portato alla stabilizzazione delle rive e a un cambiamento nella morfologia dei fiumi, che hanno ripreso a scorrere in modo più naturale e meno soggetto all’erosione.”
Dall’O’ ha quindi sottolineato che l’importanza di una singola specie in un ecosistema è spesso difficile da immaginare, e la sua presenza o assenza può generare cambiamenti radicali. Per questo motivo, ha insistito sulla necessità di proteggere la biodiversità e di continuare a promuovere la presenza del lupo in Lessinia.
Soluzioni per la prevenzione
Nel corso del dibattito, Michele Dall’O’ ha proposto numerose soluzioni per la prevenzione e la gestione dei conflitti con il lupo. Ha invitato a investire su sistemi di difesa più efficaci per il bestiame, come recinzioni più sicure e l’uso di cani da guardiania ben addestrati. Dall’O’ ha inoltre evidenziato la necessità di implementare programmi di formazione per gli allevatori e di fornire incentivi economici per incoraggiare l’adozione di pratiche sostenibili che facilitino la convivenza con il predatore.
Secondo il WWF, la prevenzione deve essere la priorità, con un approccio integrato che coinvolga istituzioni, allevatori e comunità locali. Dall’O’ ha spiegato che la convivenza è possibile se si investe in soluzioni innovative e in un dialogo costruttivo tra tutte le parti coinvolte.
Conclusione: Un futuro di convivenza
Il dibattito su Telearena ha offerto un quadro chiaro delle sfide legate alla convivenza con il lupo in Lessinia. Da un lato, gli allevatori, rappresentati da Diego Zoccante, vedono nel declassamento un’opportunità per gestire meglio la presenza del predatore; dall’altro, il WWF, con Michele Dall’O’, difende l’importanza di proteggere il lupo, puntando sulla prevenzione e sulla collaborazione per una convivenza pacifica.
Il WWF Veronese rimane impegnato nella promozione di soluzioni di convivenza sostenibili e invita a continuare il dialogo per garantire che il lupo, insieme alle comunità locali, possa avere un futuro in Lessinia.
Per chi volesse approfondire ulteriormente, il dibattito è disponibile sul sito di Telearena.