Esplorazione in Lessinia: Alla ricerca delle tracce degli animali
Il resoconto della giornata
Sabato 2 marzo è stato un giorno di avventura e scoperta per un gruppo di appassionati di natura che si sono avventurati nella splendida regione della Lessinia. Marilisa, Lorenzo, Ernesto e Michele si sono ritrovati presto al punto di partenza, Bocca di Selva, nonostante il cielo grigio e il nevischio che sottolineavano l’atmosfera invernale.
La giornata è iniziata con un saluto da parte degli abitanti alati del parco: un fringuello alpino solitario, alcuni gracchi e delle cornacchie grigie. Tuttavia, è stato Lorenzo a fare la prima scoperta degna di nota: una traccia fresca di lupo. Questo ha subito risvegliato l’attenzione del gruppo, che si è messo alla ricerca di ulteriori segni di questo predatore.
Continuando lungo il sentiero verso Malga Masetto, il terreno ha cominciato a rivelare altre tracce della vita selvatica. Le impronte di tassi e lepri erano frequenti, mentre la presenza della volpe era testimoniata da segni evidenti sul terreno. Non mancavano neanche le tracce degli ungulati, con cervi e caprioli che avevano lasciato segni indelebili sulla neve.
Mentre il gruppo avanzava, l’atmosfera era animata dal suono dei picchi neri, dal canto delle cince more e da un corvo imperiale in volo. Osservavano con meraviglia la fioritura dei primi segni della primavera: elleboro verde e bucaneve sbocciavano lungo il sentiero, portando con sé la promessa di tempi più caldi e luminosi.
Dopo aver attraversato Malga Camporotondo di Sotto, il gruppo ha fatto ritorno a Bocca di Selva, accompagnato dal vers di una cinciallegra, completando così un’escursione ricca di scoperte e avventure. Nonostante la brevità della giornata, aver percorso 4,3 km con un dislivello di 170 metri ha permesso loro di entrare in contatto diretto con la bellezza selvaggia della Lessinia, rendendo questa esperienza un momento indimenticabile di connessione con la natura.