Escursione di Birdwatching a Brussa – Valle Vecchia

Le prime osservazioni le abbiamo fatte nei campi lungo la strada e nel Canale Nicesolo a Sindacale, mentre le prime oche le abbiamo trovate vicine a Villaviera in un posto dove, di solito, non sostano.

Inoltrandoci poi per le varie strade sterrate che, dalla Strada Provinciale 195, si dirigono, a tratti fiancheggiandole, alle Valli da pesca Zignago e Perera, abbiamo fatto varie soste per osservare gli stormi di oche che si alimentavano nei campi o che volavano da un posto all’altro.
In alimentazione nei campi si vedevano, ogni tanto, dei gruppi di caprioli il più numeroso dei quali era di almeno 20 individui.

Lungo i canali che si incontravano c’erano cormorani e marangoni minori, oltre che a germani e folaghe.

Nei campi numerosi ardeidi: garzette, aironi cenerini, guardabuoi, ma soprattutto aironi bianchi maggiori.

Tra i rapaci vedevamo poiane, alcuni falchi di palude, numerosi gheppi e anche un falco pellegrino.

Per pranzo ci siamo separati: noi tre veronesi siamo andati al ristorante “Ai Gabbiani”, gli altri invece hanno mangiato al sacco.

Dopo di che abbiamo proseguito in cinque e siamo andati in Vallevecchia dove abbiamo fatto alcune soste per osservare specialmente gli anatidi. In zona abbiamo incontrato l’ornitologo friulano Fulvio Genero con un paio di amici.

Verso le ore 15.30 Emanuele riceve la telefonata dell’amico Paolo Geromel che lo avvisa di aver appena scoperto una oca lombardella minore. Ci precipitiamo sul posto e la troviamo, con un po’ di paziente ricerca, posata su un prato in mezzo ad un centinaio di lombardelle comuni.

A questo punto, soddisfatti della giornata, salutiamo gli altri e prendiamo la strada di casa.

Mentre viaggiamo in autostrada piove a dirotto e ci viene da ringraziare perché è l’unica pioggia di tutto il giorno.

Siamo arrivati a Verona verso le 19.