La ciclovia del Garda: un progetto in conflitto con la sostenibilità ambientale, economica e sociale
La realizzazione di una ciclovia attorno al suggestivo lago di Garda può sembrare una proposta che unisce l’amore per la natura e il desiderio di promuovere uno stile di vita sano e sostenibile. Tuttavia, dietro a questa iniziativa si nasconde una controversia sollevata da numerose associazioni e privati cittadini. Il Comitato interregionale per la tutela del Garda, che riunisce tutte queste associazioni, chiede a gran voce ai Sindaci, alle Provincie, alle Regioni, al MIT e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di sospendere il progetto, evidenziando una serie di preoccupazioni che riguardano la tutela dell’ambiente, l’impatto sulla bellezza naturalistica del territorio e sulle comunità locali e ponendo dubbi anche sulla sostenibilità economica e turistica del progetto.
Il lago di Garda, con i suoi paesaggi mozzafiato e la sua biodiversità unica, rappresenta una vera e propria gemma naturale. Le sue acque cristalline e le dolci colline che lo circondano sono una risorsa preziosa da preservare e proteggere. Il Coordinamento interregionale per la tutela del Garda ha sottolineato come la realizzazione di un anello ciclabile di oltre 160 chilometri altererà in modo significativo l’equilibrio ambientale, mettendo a rischio habitat delicati e specie animali e vegetali rare. Non solo, le preoccupazioni riguardano una serie di criticità legate ai rischi geologici, climatici e al potenziale congestionamento del traffico, che comprometterà l’esperienza turistica e la tranquillità dei residenti. Pertanto è stata proposta l’adozione di alternative, come la valorizzazione della navigazione lacustre con battelli ecologici, al fine di preservare il territorio e promuovere una mobilità più sostenibile.
Criticità e rischi legati alla ciclovia del Garda:
Il Coordinamento interregionale per la tutela del Garda ha evidenziato alcune criticità significative associate al progetto della ciclovia. Tra queste, vi sono i rischi geologici e climatici, come il forte vento e gli eventi burrascosi, che rappresentano un pericolo per i tratti a sbalzo sul lago. Inoltre, si prevede un possibile congestionamento del traffico a causa della mancanza di adeguata separazione tra biciclette e pedoni lungo il percorso, oltre alla prossimità sulla strada e quindi gli ulteriori rallentamenti e rischi di incidenti che coinvolgono anche veicoli a motore.
Costi e impatto ambientale:
Il costo complessivo stimato di 344.500.000 € per i 160 chilometri della ciclovia del Garda solleva dubbi sulle effettive necessità e giustificazioni dell’opera. Inoltre, si teme che l’attrattiva turistica generata dalla ciclovia porterà a un ulteriore incremento del traffico in zone già congestionate. La realizzazione della ciclovia comporta anche un significativo consumo di suolo, con l’allargamento e la pavimentazione di strade bianche, oltre all’eliminazione di ciglioni e sistemi di canalizzazione. L’effetto di tali interventi irreversibili sull’ambiente e sul paesaggio è ritenuto inaccettabile e non sostenibile.
Alternative sostenibili proposte dal Coordinamento:
Il Coordinamento interregionale per la tutela del Garda propone una revisione completa del progetto, suggerendo di sostituire i tratti ancorati alle rocce con una via d’acqua lungo le sponde caratterizzate da pareti rocciose a picco sul lago. Questa alternativa prevede il potenziamento della navigazione lacustre, con l’uso di battelli elettrici sempre più avanzati ed diffusi nel nord Europa. L’obiettivo è promuovere una mobilità sostenibile e rispettosa dell’ambiente, preservando al contempo il paesaggio e le caratteristiche naturali del territorio.
In conclusione
La richiesta di sospensione del progetto della ciclovia del Garda ha portato alla luce una serie di criticità e preoccupazioni legate all’impatto ambientale, ai rischi geologici, al congestionamento del traffico e ai costi dell’opera. In alternativa, il Coordinamento interregionale per la tutela del Garda propone di valorizzare la navigazione lacustre con traghetti più ecologici, come una soluzione sostenibile per la mobilità attorno al lago di Garda. È fondamentale promuovere un dialogo costruttivo tra tutte le parti interessate al fine di trovare una soluzione equilibrata che concili la tutela dell’ambiente con le esigenze di mobilità e sviluppo della regione.