3 e 4 agosto 2019 a Malga Derocon e Castelberto
Sabato 3 e domenica 4 agosto 2019 l’associazione WWF Veronese ha organizzato una gita naturalistica in Lessinia rivolta particolarmente ai propri soci, simpatizzanti e familiari. E’ stato scelto di visitare Malga Derocon e la sua area naturalistica protetta e gestita da Legambiente Verona e poi una escursione in alta Lessinia fino a Castelberto.
Dopo essere stato nominato presidente di WWF Veronese, Michele Dall’Ó aveva indicato come aspetti prioritari per il mandato ricevuto il rinnovamento generazionale e la formazione naturalistica dei soci e simpatizzanti da realizzarsi attraverso uscite e visite in ambienti caratteristici alla ricerca dei livelli di biodiversità e delle emergenze incombenti.
All’inizio dell’estate è partita da alcuni giovani la richiesta di organizzare un fine settimana in qualche località di interesse naturalistico. La scelta è stata indirizzata verso la malga Derocon gestita da Legambiente.
Sabato 3 agosto nel pomeriggio 13 soci si sono dati appuntamento presso la Malga Derocon per visitare l’area naturalistica e per cenare e passare la notte nel baito.
All’arrivo in malga siamo stati accolti da alcuni cervi, il maschio adulto, alcune femmine ed alcuni giovani. E’ stato per alcuni dei partecipanti un evento che da solo ha reso importante la visita e la giornata. Domenica mattina al gruppo si sono aggiunti altri due soci.
Nel pomeriggio di sabato e nella mattinata di domenica 4 agosto abbiamo potuto vedere e riconoscere gli aspetti principali dell’area e percorrere alcuni sentieri nel bosco, guidati da Michele ed Ernesto. Inoltre la presenza di Emiliano ci ha permesso di apprendere alcuni aspetti veramente particolari del mondo dei “millepiedi” e di altri piccoli esseri viventi, normalmente sconosciuti, che operano sotto il primo strato del terreno.
Per il pranzo ed il proseguo della giornata di domenica ci siamo poi recati a Malga Lessinia ed al rifugio Castelberto.
Tutto un altro modo rispetto all’ambiente che avevamo da poco lasciato. Automobili e persone ovunque hanno generato in alcuni un senso di delusione nel vedere un territorio così particolare e ricco di flora e fauna (uccelli in particolare) consumato in maniera esasperata.
Alla fine possiamo dire che sono stati due giorni di formazione naturalistica e di conoscenza reciproca, utili per le prossime attività associative.
Al momento di lasciarci per il rientro a casa è stata unanime la proposta di ripetere la medesima esperienza in altre parti della provincia e, perché no, anche fuori della nostra provincia.